I nostri Vini

La nostra selezione di vini coniuga l’eleganza di vitigni eccellenti con le potenzialità dello straordinario territorio di Panzano in Chianti.

I Vigneti e la perfetta combinazionetra territorio e lavoro dell’uomo

I nostri vigneti si trovano a Panzano in Chianti e Firenze: diversi fra loro, ma ugualmente dotati di particolari caratteristiche come l’esposizione a Sud. Grazie a tecniche di raccolta e lavorazione manuali scegliamo sempre e solo il meglio da essi. L’equilibrio raggiunto fra tradizione e modernità è la piena espressione del nostro successo.

I Vigneti di Panzano

Il terreno dei vigneti di Panzano è di medio impasto, ricco di galestro e con un buon drenaggio: così la pianta assorbe tutti gli elementi minerali presenti in profondità e restituisce nel vino le caratteristiche del terroir.

I Vigneti di Firenze

Firenze è una terra di forti tradizioni: è qui che abbiamo deciso di lanciare la nostra ambiziosa sfida di realizzare un vigneto moderno e allo stesso tempo attento alla qualità, parola chiave di tutto il nostro lavoro. Anche la composizione del terreno ha un ruolo determinante sul prodotto finale: a Firenze, in un terreno così ricco di argilla, la pianta produce uve ad alto tenore colorante, ricche in tannini e polifenoli.

Ogni Grappolo un Tesoro Prezioso

Merlot

Questo vitigno a bacca nera, il cui nome deriva dalla particolare predilezione che ha il Merlot per le sue bacche, è originario della Gironde, nel Sud-Ovest della Francia, e in particolare della zona di Bordeaux. Si parla del Merlot sin dal 1700: verso la metà del secolo successivo si è diffuso largamente anche in Italia, particolarmente in Toscana, Friuli e Veneto, Foglia pentagonale e trilobata; grappolo e acino medio, rotondo e di colore blu-nero con buccia di buona consistenza. Predilige terreni collinari, freschi, umidi anche in estate, in quanto soffre la siccità. I sistemi di coltivazione più adatti sono il cordone speronato e il Guyot che assicurano un buon ombreggiamento dei grappoli al fine di evitare repentini abbassamenti dell’acidità fissa.

Cabernet Sauvignon

Originario del Bordeaux, è senz’altro il vitigno più rinomato al mondo per la produzione di vini di qualità e longevità. Si adatta perfettamente a condizioni climatiche e tecniche di vinificazione diverse, mantenendo sempre la propria identità ed esprimendo perfettamente anche quella del terroir. Ha foglia media, grappolo medio-piccolo, compatto, con acino quasi rotondo a buccia spessa e consistente, blu-nera con sfumature violacee. Dal cabernet Sauvignon si ottengono vini intensi nel colore, ricchi di tannini e sostanze aromatiche, adatti al lungo invecchiamento. Un vitigno di grande struttura, ideale per le lunghe macerazioni e l’affinamento in legno, capace di sprigionare nel tempo un bouquet complesso e affascinante.

Cabernet Franc

Vitigno a grappolo medio-grande, il Cabernet Franc ha origini francesi, in particolare della zona della Gironde. Per ottenere i migliori risultati, la tecnica ideale è la vinificazione con lunghe macerazioni: in questo modo si ottiene un vino pieno, robusto e molto armonico, adatto al lungo invecchiamento.

Petit Verdot

Di provenienza francese, in particolare dalle regioni del Sud, questo vitigno ha un germogliamento precoce e una maturazione medio tardiva, che raggiunge l’apice solo in climi caldi: da ciò deriva probabilmente il nome Verdot. Il Petit Verdot produce un nettare molto tannico e di colore intenso, da usare in assemblaggio con altri vitigni per vini da invecchiamento.

Alicante Bouschet

Nasce dall’incrocio dei vitigni Petit Bouschet e Alicante:
un vitigno ibrido, a maturazione precoce e tenore zuccherino basso.

Sangiovese

Sangiovese è il maggior vitigno italiano da vino rosso e uno dei più antichi. Il nome deriva dal latino “Sanguis lovis” che significa “il sangue di Giove”. Probabilmente già gli Etruschi coltivavano una variante di questo vitigno. La patria del Sangiovese è la Toscana, dove si produce il famoso Chianti Classico nell’omonimo territorio.

Il Valore di ogni gestonel rito senza tempo della Vendemmia

LA RACCOLTA
Le nostre uve sono tutte selezionate e vendemmiate a mano. Quelle prodotte nella vigna di Firenze vengono trasferite a Panzano su mezzi dotati di celle frigorifere per salvaguardarne qualità e caratteristiche.

LA CERNITA
Una volta vendemmiata, l’uva passa su due tavoli vibranti per le due fasi di cernita, una sul grappolo e l’altra sull’acino. Vogliamo ottenere il massimo dalle uve utilizzandone solo le parti migliori, nel rispetto della tradizione ma con lo sguardo rivolto verso il futuro.

La Cantina

I locali della nostra cantina si trovano all’interno della Pieve di San Leolino magnifico esempio di Romanico toscano risalente al IX secolo d.C. e sviluppano su due livelli, La Tinaia e La Barricaia.

LA TINAIA
La Tinaia si trova nella zona superiore, interamente ristrutturata nel 2004 lasciando intatti i soffitti correntati e la trabeazione a vista, tipici delle case di campagna del Chianti. Mantenere il più possibile le caratteristiche architettoniche dei luoghi è una scelta precisa, che mira a valorizzare al massimo la cura e l’attenzione per le uve.

LA BARRICAIA
La barricaia, situata nella parte inferiore della pieve, è il luogo magico nel quale si completa il processo di maturazione delle nostre uve. Sotto un antico e magnifico soffitto a volta, il vino riposa in botti di rovere francese, portando a termine l’invecchiamento lontano da fonti di luce e calore.

LA PIEVE DI SAN LEOLINO
La facciata della Pieve è preceduta da un porticato rinascimentale sorretto da colonne di arenaria di ordine tuscanico del XV secolo, periodo in cui la pieve divenne patronato dell’Ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova. All’interno sono custodite opere d’arte del Duecento e del Quattrocento, attribuite a Meliore e a Mariotto di Nardo, oltre a due tabernacoli in terracotta invetriata attribuiti alla famiglia dei Della Robbia.

PIEVE DI SAN LEOLINO

I Nostri Tecnici

Tommaso Cavalli si dedica in prima persona alla produzione dei suoi vini, avvalendosi della preziosa consulenza enologica di Carlo Ferrini e del contributo di Gioia Cresti per la parte agronomica. Una squadra vincente a conferma della crescente passione e delle grandi ambizioni di qualità dei primi venti anni del progetto Tenuta Degli Dei.

Gioia Cresti

Gioia Cresti si è diplomata a Siena in Viticoltura ed Enologia nel 1989. Ha cominciato a lavorare dall’estate 1989 con Progetto Agricoltura, studio di consulenza Enologica ed Agronomica, che seguiva diverse aziende: Badia a Coltibuono, Castello di Volpia, Castellare di Castellina, Argiano, Col d’Orcia ecc. Dal 1990 al 1992 ha anche seguito corsi parauniversitari all’Università di Bordeaux. Dalla fine del 1998 ad oggi collabora con il Dott. Carlo Ferrini.

Carlo Ferrini

Carlo Ferrini, fiorentino classe 1954, si laurea alla Facoltà di Scienze Agrarie nel 1978 con una tesi in microbiologia delle fermentazioni alcoliche. Accademico della Vite e del Vino dal 1991, nel 2000 è Enologo dell’Anno, titolo conferito dalla rivista specializzata Gambero Rosso e dall’Ais, la più prestigiosa associazione italiana dei sommeliers. Premiato da “Wine Enthusiast” come enologo dell’anno 2007.

Altri Prodotti

Grappa
Tenuta Degli Dei

Dalle vinacce del vino più pregiato, nasce la grappa di Tenuta Degli Dei.
È la prima edizione di questa preziosa Grappa nata da vinacce pregiate, torchiate in modo soffice per non disperdere la ricchezza e la fragranza del Cabernet Sauvignon, del Cabernet Franc e del Petit Verdot da cui nascono. Un tesoro di materia prima che all’indomani della vendemmia 2009 abbiamo inviato alla distilleria La Valdotaine affidando loro il compito di trasferire tutte le finezze olfattive, l’equilibrio e il vigore gustativo delle nostre vinacce in questo prodotto. Dopo la distillazione la Grappa è rimasta in acciaio per 6 mesi e successivamente ha proseguito la sua maturazione in barriques, le stesse utilizzate in precedenza per la maturazione del Cavalli Tenuta Degli Dei. Oggi si caratterizza per particolari note di nocciola, di pepe e di fiori di sambuco insieme a sentori di vaniglia e tabacco. In bocca l’impatto è vigoroso (43% vol) e ben sostenuto dall’ampiezza aromatica. Persistente, lascia lunghe e piacevoli note floreali, di tostato e di miele. In soli 1500 esemplari (da 0,50 Lt), tutti in singola cassetta di legno.

Foho Fiorentino

Il Foho Fiorentino nasce dalla fermentazione del peperoncino fresco in olio Extravergine d’oliva. Questo processo avviene senza alcun tipo di additivo e dura circa un mese. Occorrono poi 6 mesi di decantazione in cantina prima dell’imbottigliamento. Il risultato è un condimento aromatico, e naturale al 100%. Il suo gusto è in grado di esaltare i sapori e valorizzare qualsiasi piatto. Da utilizzare sulle pietanze direttamente a tavola.